Pannelli Solari: come richiedere l'ecobonus 2018

Con l’installazione dei pannelli solari sia per la produzione di elettricità sia solo ai fini di produzione di acqua calda per riscaldamenti ed uso sanitario, si può ottenere una detrazione fino al  65%. Vediamo bene in dettaglio come funziona.

 

I Vantaggi dei Pannelli Solari

 

Nei primi anni 2000 ci fu una vera e propria corsa al fotovoltaico in Italia e le Istituzioni misero in atto una serie di misure molto convenienti per convincere gli Italiani, fino ad allora ancora poco avvezzi alle rinnovabili, ad utilizzare questa nuova tecnologia.

Così iniziarono contributi statali anche a fondo perduto (che ancora perdurano in alcune Regioni ma sono più che altro destinate ad aziende soprattutto nel settore agricolo) ed il famoso Conto Energia. Per Conto Energia si intende una retribuzione per Kilowatt di energia elettrica immesso nella rete dai possessori di pannelli solari. Questo incentivo, mutuato dalle norme comunitarie nel 2001 è stato in vigore dal 2005 al 2013 mentre ad oggi non è più attivo. I possessori di pannelli solari continuano comunque a percepire un compenso per i Kw che “vendono” alla rete elettrica ma questo è molto più basso che in passato, anche perché l’Italia vanta già un ottima dotazione in campo di rinnovabili tra impianti, sia di aziende che privati, di fotovoltaico ed eolico.

 

Ovviamente i vantaggi non sono finiti con la fine di incentivi statali. Prima di tutto c’è da dire che i pannelli solari della prima decade degli anni 2000 erano molto più costosi, meno performanti e meno durevoli che oggi.

Inoltre c’è da ricordare che installando i pannelli solari oggi si può godere di una detrazione fino al 65% che praticamente ammortizza gran parte del prezzo rendendo molto conveniente installare un impianto.

 

L’Ecobonus 2018

 

La detrazione del 65% vale sia per aziende che per privati e permette di detrarre dalle tasse sui redditi fino al 65% del costo dell’impianto nell’arco di 10 anni fino ad un massimo di 60.000 € di spesa.

Per ottenere la detrazione bisogna che gli impianti siano:

conformi alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976, certificati da un organismo di un Paese dell’Unione Europea e della Svizzera.

dotati di 5 anni minimo di garanzia per gli impianti per la produzione di energia elettrica e 2 anni per quelli per la produzione di acqua calda.

 

Facciamo un esempio pratico per spiegare bene la detrazione:

 

Immagina di pagare ogni anno circa 5.000 € di IRPEF (che è la media Italiana secondo le statistiche). Acquisti un impianto fotovoltaico di 12.000 €. Immediatamente hai il primo guadagno perché in molte zone d’Italia un impianto di 6Kw permette di abbattere per molti mesi dell’anno il costo della bolletta riducendolo quasi a 0. Inoltre avrai un piccolo guadagno annuale dalla produzione di energia elettrica, che in passato era maggiore, ma che comunque ti porterà a qualche centinaia di euro extra all’anno.

Torniamo alla detrazione a 10 anni, il 65% di 12.000 è 7800€. Spalmati su 10 anni sono 780€ in meno di IRPEF. Sommati al risparmio sulla bolletta ed al guadagno sulla corrente, che dipendono comunque sempre dall’area geografica e dai consumi dell’abitazione, si può pensare che la famiglia riesca a tenere in tasca durante i 10 anni quasi due stipendi medi in più all’anno! Una bella boccata di ossigeno per la famiglia ed una boccata d’ossigeno (letteralmente) per Madre Terra, riducendo emissioni ed attività distruttive per il territorio come le estrazioni di combustibili fossili.

Un guadagno da non disdegnare di questo tempi, il tutto con un investimento che alla fine si ammortizza benissimo!

 

Se ti interessa saperne di più ed avere un preventivo non esitare a contattarci!