Guida per la scelta dei giusti caloriferi

Ecco una guida per la scelta dei caloriferi per la propria abitazione


I radiatori sono le membra di un impianto di riscaldamento tradizionale, i cosiddetti “termosifoni”, quelli che scaldano ogni singola stanza. Se i vecchi caloriferi della vostra casa ormai attempata non scaldano più bene e desiderate sostituirli, o se siete in fase di ristrutturazione o addirittura di costruzione di un appartamento, è bene puntare l’attenzione sui radiatori di nuova generazione, più efficienti, personalizzabili e soprattutto realizzati con estetiche insolite, che li rendono veri e propri pezzi d’arredo, a volte anche con doppie funzioni.


Oggi i radiatori non sono più soltanto degli strumenti, ma sono diventati anche elementi d’arredo e/o pratici scalda salviette, che danno tocchi originali e particolari alla casa. In questo articolo una panoramica sul funzionamento dei radiatori, sui materiali e su come sceglierli.


Scegliere il tipo di radiatore

I radiatori di ultima generazione possono appartenere a categorie diverse a seconda del metodo che utilizzano per scaldare l’ambiente; a questo proposito sono due i principali metodi di riscaldamento: per convezione o per irraggiamento

Ognuno di questi modi ha vantaggi particolari e permette un diverso risparmio sull'energia e sulla bolletta. Per scegliere il metodo più corretto per il proprio ambiente da scaldare, in modo da evitare di acquistare radiatori che scaldino in eccesso o radiatori che scaldino in difetto, occorre verificare con un impiantista qualificato il fabbisogno termico effettivo degli ambienti.


Riscaldamento per convezione

Il riscaldamento per convezione è’ il tipo di riscaldamento tradizionale, che forniscono anche alcuni modelli dei radiatori di nuova generazione. Si tratta di riscaldare l’ambiente trasmettendo calore direttamente all'aria che circonda il radiatore, la quale poi si diffonderà in tutta la stanza. Tale metodo però ha degli svantaggi: aumenta la circolazione delle polveri, rende secca l’aria e incrementa anche il consumo di combustibile. I radiatori tradizionali sono composti da elementi cavi in ghisa, alluminio o acciaio, solitamente disposti in più colonne e nei quali, quando si accende il riscaldamento, circola acqua calda, con temperature tra i 60° e gli 80° C.


Riscaldamento per irraggiamento

Il principio del riscaldamento per irraggiamento è lo stesso che fa vivere la Terra, in quanto proprio il sole scalda con questo sistema. I sistemi che funzionano per irraggiamento riescono a trasferire più del 50% del calore per via radiante, cedendolo quindi direttamente alle pareti che a loro volta lo restituiranno all'ambiente. Questo permette anche un notevole risparmio energetico, in quando è sufficiente una temperatura del fluido scaldante non troppo elevata.


I sistemi di riscaldamento per irraggiamento possono essere: a gas, ad acqua surriscaldata, a fiamma diretta, a vapore, ed elettrico. I vantaggi principali di questo sistema scaldante sono due:

il primo è quello che, non scaldando l’aria circostante, non si riduce il tasso di umidità, e l’aria non si secca

il secondo è che non si verifica l’effetto di stratificazione, cioè non si scaldano più i soffitti ma solamente l’ambiente alle altezze che veramente interessano; questo permette un notevole risparmio sui costi e sull'energia.

Solitamente i sistemi scaldanti per irraggiamento sono costituiti da elementi a piastra, piatti e sottili, in acciaio o alluminio o in materiali sintetici creati appositamente, spesso con forme molto decorative. Questi sistemi permettono di ottenere elevate prestazioni utilizzando acqua a bassa temperatura: il calore infatti è stratificato nell'ambiente molto lentamente e scalda soprattutto le pareti che lo rimandano a loro volta.


Potenza termica dei radiatori

La potenza termica emessa da un corpo scaldante è quella che definisce la sua resa termica. Quest’ultima è espressa in watt e viene valutata in base a una norma, la Uni En 442, la quale obbliga i produttori di radiatori e sistemi scaldanti a fornire la cifra della resa termica dopo prove effettuate in laboratorio in condizioni standard. La resa termica è uno degli elementi da valutare al momento dell’acquisto dei radiatori.


Scegliere il materiali di costruzione dei radiatori

I materiali con cui sono realizzati i radiatori di nuova generazione possono essere:


acciaio

un materiale molto facile da modellare, che ben si presta a essere lavorato in tutte le dimensioni per creare forme originali e anche complesse, che danno ai radiatori ultimi un forte impatto estetico


alluminio

che assieme all'acciaio, è un buonissimo conduttore di calore: questi materiali infatti scaldano all'istante gli ambienti circostanti per convezione e il loro tempo di raffreddamento è piuttosto breve

sintetici brevettati

i quali donano una temperatura ambiente più uniforme e di conseguenza un maggiore comfort, consentendo sempre più risparmio energetico; nei sistemi scaldanti realizzati con materiali sintetici il calore viene diffuso per irraggiamento.

Spesso i radiatori vengono ricoperti con superfici colorate particolari, che possono aumentare la resa termica complessiva, oltre che farne degli oggetti particolari e adattabili a ogni tipo di arredamento.


Design: flessibile, modulare, personalizzabile

Flessibile, modulare e personalizzabile sono le parole chiave del moderno design, della funzionalità, del comfort formato casa. Gli studi su materiali e sistemi sempre più innovativi, puntano proprio a soddisfare queste tre esigenze. Non sono da meno i radiatori di ultima generazione, che consentono anch'essi una flessibilità tale da adattarsi a ogni esigenza.


I corpi scaldanti infatti si possono personalizzare attraverso l’utilizzo appunto di moduli (per questo si parla di modulare), come accade ad esempio per le cucine componibili. Aggiungendo o togliendo i moduli, cioè blocchi standard con determinate caratteristiche, i corpi scaldanti si possono adattare agli ambienti da scaldare di volta in volta, per non dare calore in eccesso né in difetto.


Forme e colori dei radiatori

I vecchi termosifoni ti sembrano ingombranti e brutti? Coi radiatori di ultima generazione il problema è risolto. Infatti la caratteristica più evidente e anche più sorprendente dei nuovi radiatori, è l’aspetto estetico, pensato però prima di tutto in armonia con il risparmio energetico e la buona resa del calore, che sono le funzioni primarie di un buon impianto scaldante.


Grazie alla lavorabilità dei materiali, le forme dei radiatori sono tra le più eleganti, stravaganti, esteticamente piacevoli, adattabili a ogni stile d’arredamento e a ogni spazio, anche piccolo, a disposizione. I radiatori diventano così pezzi d’arredo unici, decorazioni che nessun altro ha, anche personalizzabili.


Onde, rotondità, pannelli piatti che sembrano quadri, disegni decorativi, mezze lune, cubi, quadrati, rettangoli; e poi colori sgargianti anche abbinati in modo insolito, oppure tinte neutre o pastello. Si può spaziare veramente tra possibilità infinite: basta cercare e scegliere.


Doppia funzione dei termosifoni

Grazie sempre all'adattabilità dei materiali, i radiatori possono costituire anche dei veri e propri pezzi d’arredo che non hanno solo la funzione di scaldare l’ambiente, ma che servono anche ad altri scopi.


Ad esempio esistono radiatori adattissimi all'ingresso, come Twist di Cordivari, che ingloba due specchi, per controllarsi prima di uscire, e due mensole per appoggiare gli oggetti che si tengono in mano al rientro, come chiavi e cellulare ad esempio. Oppure, sempre per l’ingresso, radiatori come Flexo di Irsap, inglobano anche degli attaccapanni, oltre allo specchio.


Molti radiatori adatti invece per il bagno, sono dotati di sbarre portasciugamani oppure di ripiani per la biancheria, come Adacto di Projectclima o Concept Z5 di Hit by Deltacalor, completo anche di illuminazione led a basso consumo. In questo i radiatori si contendono il primato di elementi d’arredo a doppia funzione con gli scalda salviette.


Grande tecnologia e molteplici funzioni invece per radiatori come Modum Tubor, un radiatore a funzionamento misto (elettrico e idraulico), da appendere al muro come un quadro, che ingloba anche un crono termostato, una radio per ascoltare la musica sotto la doccia, uno ionizzatone per depurare l’aria e un dissipatore di profumi per rendere gradevole la presenza in bagno.


Scalda salviette

Gli scalda salviette sono particolari elementi scaldanti, solitamente adatti per il bagno, che propagano il calore per convezione. Essi possono essere collegate all'impianto generale, e quindi funzionare alimentate dalla caldaia, oppure all'impianto elettrico, oppure ancora possono funzionare a sistema misto, cioè si può scegliere se farle alimentare dalla caldaia oppure dalla corrente; in questo caso, durante le stagioni in cui l’impianto di riscaldamento è a riposo, lo scalda salviette può funzionare ugualmente. Lo scalda salviette ha due funzioni principali conclamate:


scaldare l’ambiente

scaldare la biancheria che gli viene poggiata sopra

Infatti molti scalda salviette sono pensati proprio come portasciugamani, per tenere gli asciugamani sempre caldi e confortevoli; alcuni scalda salviette hanno la forma di vere e proprie mensole per la biancheria, come Quadraqua, dall’Officina delle Idee.


Altri modelli di scalda salviette invece, sono ribaltabili, in quanto se aperti si trasformano in pratici stendibiancheria che asciugano ovviamente molto in fretta i panni appena lavati. Un esempio di questo genere è Stendy di Deltacalor.


Posizione dei radiatori in casa

Per garantire un buon funzionamento dell’impianto e un’ottima resa del calore, è bene pensare accuratamente anche alla posizione che dovranno assumere i caloriferi. Tale caratteristica va concordata con l’impiantista specializzato, che aiuterà anche a scegliere il tipo di sistema scaldante adatto a ogni ambiente. La posizione dei radiatori va scelta in relazione:


agli spazi liberi sulle pareti

alla vicinanza di finestre o porte

alla superficie e alla cubatura da riscaldare (spesso la posizione verticale permette un maggiore comfort termico della tradizionale posizione orizzontale)

in ultimo alla personale scelta estetica, compatibilmente con gli elementi precedenti.

Legge, sicurezza e lavori in fatto di riscaldamento domestico

Per quanto riguarda installazione, riparazione, sostituzione e modifiche varie agli impianti termici (quindi anche ai radiatori), occorre l’intervento di personale abilitato; questo per attenersi alla legge n. 46/1990 e per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto nuovo.


Sempre per garantire la sicurezza, è importante che i locali riscaldati siano anche aerati adeguatamente, perché la combustione consuma l’ossigeno presente nell'ambiente.


Inoltre occorre ricordarsi che ogni anno deve essere compilato e aggiornato il libretto centrale o libretto di impianto, a seconda che si tratti di sistemi di riscaldamento centralizzati o autonomi, da parte del personale qualificato che ha solitamente provveduto anche all'installazione: ricordarsi di far effettuare questi controlli è compito dell’amministratore nel caso di riscaldamento centralizzato ed è compito del proprietario di casa o dell’occupante nel caso di impianto autonomo.


Per quanto riguarda i lavori di sostituzione di vecchi termosifoni con radiatori di nuova generazione, non ci sono grandi modifiche da effettuare, a meno che non sia previsto anche o solo il collegamento all'impianto elettrico; di norma comunque i radiatori vengono installati al posto dei vecchi termosifoni senza troppi sconvolgimenti.


Regolare la temperatura per risparmiare

Oltre a regolare una temperatura adeguata (né troppo calda né troppo fredda) del fluido scaldante direttamente dal cuore dell’impianto di riscaldamento, cioè dalla caldaia, si può regolare la temperatura anche dai radiatori.


Esistono infatti dispositivi per il controllo della temperatura, collocati direttamente sui caloriferi stessi: si tratta della valvola termostatica, una manopola graduata che consente di impostare il calore che si desidera avere nell'ambiente. Se la temperatura raggiunta supera il livello stabilito, la valvola si chiude e convoglia l’acqua in circolo all'interno degli altri elementi aperti; in questo modo l’emissione del calore dal radiatore diminuisce.


Una volta che la temperatura è di nuovo abbassata, la valvola si riapre e provoca un aumento della circolazione di acqua calda all'interno del corpo scaldante. Il dispositivo di regolazione della temperatura deve essere installato da un tecnico specializzato e può essere applicato su ogni radiatore. Regolando adeguatamente i consumi è possibile risparmiare fino al 20% di energia.


Alcuni dispositivi di regolazione sono poi dotati anche di timer, per impostare l’orario di apertura o di chiusura della valvola stessa.

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Commenti: 1
  • #1

    Karina Mccay (domenica, 05 febbraio 2017 06:12)


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